Dalle origini di Ronciglione al Medioevo

La Storia di Ronciglione

Dalle origini di Ronciglione al Medioevo: Di probabile origine etrusca, poi passata sotto l'influenza romana, Ronciglione è stata rifondata su antiche rovine intorno all'anno mille, nel periodo detto dell'incastellamento caratterizzato da una certa ripresa demografica e in cui si avvia una vera e propria politica di espansionismo alla ricerca di nuovi terreni da coltivare e ripopolare. Probabilmente fondata per volontà del vescovo di Sutri fu inclusa nel 1045 nel Ducato Romano della Curia Pontificia. Il nome Ronciglione, tra le varie ipotesi, potrebbe derivare proprio dal latino "terram runcare", tale termine indicava l'obiettivo di trasformare quei terreni ricoperti da boschi e foreste in parte in terreni da coltivare e in parte in zone adibite a centro abitato, e proprio lo sperone tufaceo sul quale sorge la Ronciglione medievale deve essere sembrato perfetto da sfruttare per le esigenze abitative dell'epoca. Nello specifico il primo nucleo di Ronciglione si è sviluppato intorno alla Chiesa della Provvidenza, prima chiesa parrocchiale del nuovo centro situata nel Borgo di Sotto. Ben presto a Ronciglione iniziò ad affermarsi il governo rappresentato dal potere prefettizio, in modo particolare importante è stata la presenza dei Prefetti di Vico, potente e temuta famiglia ghibellina di presunta origine tedesca che prese il nome dall'omonimo lago intorno al quale avevano i loro possedimenti. Proprio su un promontorio del Lago di Vico edificarono un alto castello, di cui ora restano solo rovine, "il Castellaccio", e fondarono un altro castello a Casamala. Questa famiglia riuscì a detenere il suo potere per circa quattro secoli, fino al 1431 quando entrambi i castelli, Vico e Casamala, vennero distrutti dalla famiglia Anguillara, guidata dal conte Everso, che prese così possesso di Ronciglione. La fine del dominio degli Anguillara sul nostro borgo e i paesi limitrofi si ebbe quando i figli di Everso si ribellarono allo Stato pontificio, suscitando la reazione di Paolo II (alla nascita Pietro Barbo) che nel 1465 inviò le sue truppe per riprendersi i castelli posseduti da questa famiglia nel viterbese. Con la loro cacciata Ronciglione ottenne l'autonomia amministrativa. Fra i vari governatori ricordiamo Giuliano della Rovere, nipote di Sisto IV, che ebbe molto a cuore la nostra cittadina.

Ronciglione - From The Beginning To The Middle Ages: Ronciglione probably originated during Etruscan times, later coming under Roman influence. The town was rebuilt on ancient ruins around the turn of the 2nd millennium, in a period characterised by a population increase and a policy of expansionism, which sought new land to cultivate and repopulate. Probably founded on the orders of the bishop of Sutri it was included in 1045 in the Roman Duchy of the Papal Curia. The name Ronciglione, among the various hypotheses, could derive from the Latin "terram runcare". The term indicates the aim of transforming forests into areas of arable land and residential quarters. The prominent spur of tuff stone on which the old town stands would have seemed perfect to exploit for the housing needs of the time. Certainly, the embryo of Ronciglione developed around the Church of Providence, the first parish church of the new centre located in the Borgo di Sotto.
The government, represented by the prefectural power, soon began to assert itself in Ronciglione and the presence of the Prefects of Vico was of particular importance.The Prefects of Vico were a powerful and feared Ghibelline family, possibly of German origin, that took its name from the lake around which they had their possessions. Ruins of "il Castellacio", a tall castle built by the family on the lake shores, can be seen today. They also founded another castle at Casamala. The Prefects of Vico held power for about four centuries, until 1431 when both castles, Vico and Casamala, were destroyed by the Anguillaras, led by Count Everso, who then took possession of Ronciglione. The end of the Anguillara's reign over the town and vicinity came when the sons of Everso rebelled against the Papal State, arousing the reaction of Paul II (born Pietro Barbo) who in 1465 sent his troops to take the castles owned by the family in the Viterbo area. With their expulsion, Ronciglione obtained administrative autonomy. Among the various governors Giuliano della Rovere is notable. He was the nephew of Sixtus IV and displayed special affection for the town.

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Ronciglione - From The Beginning To The Middle Ages 1

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